È un connubio di arte e poesia quello che ci viene offerto nelle strade del Trullo, borgata del quadrante sud-occidentale della Capitale, che deriva il suo nome da una tomba a tumulo la cui forma richiama, appunto, quella di un trullo pugliese.
Il sodalizio artistico dei “Poeti Anonimi del Trullo” con i “Pittori Anonimi del Trullo (P.A.T.)” ha abbellito in maniera commovente l’apparente grigiore di una zona remota della città, restituendo vita e dignità a un quartiere periferico spesso abbandonato a se stesso. Il linguaggio diretto e colorato dell’arte urbana si arricchisce quindi di versi che completano il messaggio e toccano corde interiori, regalandoci emozioni uniche.
Nel 2015 l’artista Solo, nato e cresciuto nel quartiere, in collaborazione con i Poeti e i Pittori, animati dall’infaticabile Mario D’Amico, hanno organizzato al Trullo il III Festival Internazionale di Poesia di Strada, coinvolgendo artisti di fama nazionale e internazionale. É così nata un’esperienza unica a Roma: pittura urbana associata a poesie. Ed è possibile, passeggiando per le vie del Trullo, ammirare Nina e Laura di Solo, il Poeta del Nulla di Gomez, i Viandanti di Diamond e Jerico, Lallo il pappagallo di Bol, l’Arcangelo Raffaele di Mr Klevra, solo per citarne alcuni.
Nell’estate del 2018 è stato realizzato Il Campione di Jorit, dipinto dal famoso artista partenopeo per la produzione del film di Leonardo D’Agostini.
Ancora in corso di realizzazione alcuni mural ideati dai P.A.T. e Uman (Manuela Merlo), dedicati a figure di donne celebri: si possono finora riconoscere Frida Khalo, Gabriella Ferri e Samantha Cristoforetti. Accanto a loro, i ritratti di celebri e amati attori romani come Alberto Sordi e Gigi Proietti.