tour di rebibbia

A Casal de Pazzi, non lontano dalla metro Rebibbia, è stato scoperto un deposito archeologico straordinario: il letto di un antico fiume con migliaia di ossa appartenenti ad animali di grandi dimensioni, tra cui una specie di elefante estinto, il Palaeoloxodon. Per questo motivo, il simbolo di Rebibbia scelto dal celebre fumettista romano Zerocalcare nel murale all’uscita della metro è un mammut e l’antico ambiente fluviale in cui questa antica specie animale ha vissuto è il tema del murale Riflessi di Jerico che circonda il Museo di Casal de’ Pazzi.

A poca distanza dal museo si incontra la Spirale della storia della terra, una grande e coloratissima opera di Blu, realizzata in collaborazione con il comitato di quartiere Mammut, che riprende il tema dell’evoluzione della specie e dell’estinzione naturale per inserire una critica feroce al capitalismo e alle sue conseguenze sociali e ambientali. All’altro capo dello stesso condominio, sempre a opera di Blu, un rampicante variopinto e multiforme si riprende prepotentemente gli spazi grigi e abbandonati del quartiere. 

Càpita è il terzo mural di Blu nel quartiere di Rebibbia, dove troviamo anche una critica alla società dei likes vuoti, dello scimmiottare e del solo apparire in La scimmia del quarto like di Alleg, affiancata all’omaggio a Giulia, bimba morta durante il terremoto di Amatrice, di Gisel Rosso, oltre a opere di Hot Boys, Pepsy e Diamond.

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