DALLE FORNACI AI MURALES
Dalle fornaci ai murales: dal borghetto dei fornaciari all’arte urbana di Valle Aurelia
In collaborazione con l’APS Ars in Urbe e Municipio XIII siamo liete di partecipare all’iniziativa Costruire Roma proteggendo Roma: Arte, Storia e Natura nel Municipio XIII
Per la sua conformazione geologica e orografica, già nell’antica Roma questa zona del suburbio era interessata dalla presenza di attività produttive legate all’estrazione dell’argilla e alla produzione dei celebri laterizi.
Il particolare toponimo con cui questa zona era conosciuta, Valle dell’Inferno, viene comunemente riferito proprio all’attività delle fornaci che per secoli hanno riempito di fumo l’aria fino agli anni Sessanta del ‘900. Ma probabilmente l’origine del toponimo è un’altra come avremo modo di dire nel corso della passeggiata. Di questo paesaggio industriale in cui le casette delle famiglie operaie si intervallavano alle fornaci, oggi resta un quadrilatero delimitato da strade con nomi che rimandano a laterizi, ceramiche e embrici, e immerso nel verde del Parco del Pineto, con case a due piani con cortine in mattoni che si dispongono intorno ai pochi resti delle fornaci ormai divenute elementi di archeologia industriale.
A testimonianza di quel periodo resta ancora visibile la fornace Veschi, una delle diciotto fabbriche che con la loro produzione di mattoni hanno contribuito alla costruzione di buona parte di Roma prima dell’avvento del cemento armato e delle nuove tecniche edilizie che hanno determinato la crisi produttiva del borghetto e con questa il deterioramento del tessuto sociale.
Negli anni Ottanta del ‘900 un piano di intervento del comune prevedeva la demolizione dell’ormai fatiscente borghetto e lo spostamento delle famiglie in alloggi di edilizia popolare, come quelli che caratterizzano parte del paesaggio del quartiere Valle Aurelia recentemente interessati dal nuovo linguaggio artistico della street art.
Le storie dei fornaciari e delle carbonare del borghetto e il racconto delle lotte per salvare questo meraviglioso angolo di Roma saranno il filo conduttore di questa visita che, partendo dal Borgo dei Fornaciari, si snoderà come l’ordito di una trama fino ai grattacieli popolari di Via di Valle Aurelia, resi meno anonimi ed estranianti da un progetto di Elchicotriste e altri artisti in cui le figure e i colori dei murales contrastano la rigidità dei casermoni grigio/rossi.
Le attività sono gratuite ma è necessaria la prenotazione cliccando qui.
Costo: gratuito
Appuntamento: Via delle Ceramiche n. 20 (Parco dei Fornaciari)
Durata: 2h circa