LO SGUARDO OLTRE: MAGLIANA VECCHIA
Sguardo sacro e memoria a “Magliana Vecchia”: dai Fratelli Arvali ai fratelli martiri
Visita guidata in collaborazione con l’Associazione Culturale di Promozione Sociale “Ars in Urbe” nell’ambito del progetto LO SGUARDO OLTRE: ESPLORAZIONI URBANE NEL MUNICIPIO XI
Una passeggiata all’interno dell’area verde del Parco Gioia, luogo dove riti antichi e culti cristiani si incontrano e diventano memoria del territorio e fulcro della sua toponomastica. Nel 1570 al V miglio della via Campana vengono rinvenuti, “in un canneto verso il Tevere”, i resti di un tempio, successivamente identificato come parte del santuario dedicato alla Dea Dia, la dea del “cielo luminoso” che garantiva la fertilità dei campi e la crescita dei cereali. Il santuario si estendeva dalla sponda destra del Tevere al Monte delle Piche, dove si trovava il bosco sacro e al culto della dea era preposto il collegio sacerdotale dei Fratres Arvales, la cui istituzione si fa risalire addirittura a Romolo. Proprio su Monte delle Piche nel 1868, l’archeologo Helzen ritrovò i resti di un’antica cava romana di pozzolana, le cui gallerie furono poi scelte dalla comunità cristiana come luogo di sepoltura dei fratelli Simplicio, Faustino e Beatrice. Accanto al cimitero papa Damaso nel IV d.C. realizzò una basilica martiriale i cui resti sono ancora visibili. Durante la visita si parlerà dell’antico culto, del suo rinnovamento sotto Ottaviano Augusto e dell’usanza di “narrare il tempo” sulle pareti del complesso sacro.
La visita sarà supportata dall’Interprete LIS, la Dott.ssa Nicla Gabriello.
Potete visualizzare l’intera programmazione delle visite cliccando qui.
Le attività sono gratuite ma è necessaria la prenotazione alla singola attività a questo link.
Costo: gratuito
Appuntamento: Piazza Madonna di Pompei, davanti alla chiesa omonima
Durata: 1h30