Una passeggiata alla scoperta della storia più recente di Roma: quella dello sviluppo industriale nel quartiere Ostiense o, più precisamente, il quadrante Ostiense Testaccio, alla ricerca delle testimonianze di luoghi e tecnologie del passato, tra edifici abbandonati, riutilizzati e trasformati. Una vera esplorazione archeologica mescolata alla sempre immancabile protagonista dei nostri tour: la Street Art.
Questi luoghi più di altri sono legati alla sua nascita a Roma: tra “pezzi” ormai storici e le rapidi e mutanti espressioni del writing, percorreremo un viaggio dalle origini alle ultimissime opere come Outside In, della street artist olandese JDL (il primo murales green a tema LGBT+), o l’opera di Solo e Diamond per Italgas.
Ma cosa c’è di speciale qui? Innanzitutto proprio in queste zone, nei primi del ‘900, si sviluppa il polo industriale di Roma con la Centrale Montemartini, la prima centrale elettrica pubblica, il Gazometro, le fabbriche e il porto fluviale. Un quartiere che per la sua atmosfera post-industriale ha da sempre affascinato e richiamato artisti, scrittori, registi (basta pensare ai magnifici film di Ozpetek) che hanno contribuito a trasformarlo in uno vero e proprio polo culturale underground.
Nei primi anni del XXI secolo molti spazi abbandonati diventano luoghi di sperimentazione artistica e culturale trasformando quest’area nella culla della Street Art romana al pari di Brick Lane a Londra e Belleville a Parigi. Un luogo in cui Street Artist e graffitari si incontrano, dialogano, sperimentano, si relazionano tra di loro e con la Città Eterna. Nel giro di pochi anni, grazie alla lungimiranza del Municipio Roma VIII e all’impegno artistico di 999Contemporary, Ostiense è diventato un vero e proprio laboratorio artistico a cielo aperto!
Dalle opere di Blu, alla poster-art di STEN LEX passando per l’opera green di Ienacruz che interagisce con il quartiere “proteggendolo” con la sua vernice. E ancora con le storie di icone “locali” come nell’opera di Axel Void intrecciate a quelle delle icone universali raffigurate da JBROCK in Wall of Fame, il cuore industriale del quartiere Ostiense è un luogo che parla di passato e di edifici dismessi senza smettere per questo di avere cose da dire.