Primavalle è un luogo da scoprire a passo lento per comprendere la sua anima e la sua storia.
Una nascita che sembra accomunare questo quartiere a tante altre periferie sorte nello stesso periodo, gli anni del Governatorato, e per lo stesso scopo, dare alloggio agli sfollati del centro storico.
Ma ogni luogo ha la sua storia o, meglio, le sue storie. Ed è proprio la scrittura “partecipata” di un romanzo a portare alla creazione nel 2014 del progetto artistico finanziato dal basso Muracci Nostri (dal 2018 Invisibile) che trasforma le pareti delle case popolari in pagine di un libro illustrato che racconta con spray e pennelli la biografia collettiva del quartiere.
Dall’opera di Gomez “Raccontami una storia”, che trasforma un frame del film “Europa 51” nel simbolo della primavallitudine, all’opera del Collettivo Fx, che ricorda gli “scioperi alla rovescia” e la figura di Giuseppe Tanas, fino alla donna mascherata di Omino 71 e alla Wonder Woman incinta di Solo.
Tanti “muracci” che raccontano le lotte per i diritti e la necessità di perpetuare la memoria perché, come scritto accanto a un’opera che raffigura uno scopettone con uomini al posto delle setole, “Nun usà la storia pe’ spiccià casa”!