San Lorenzo si differenzia dal resto di Roma probabilmente perché è nato per essere “altro” rispetto alla città e per capirne realmente l’identità bisogna essere nato “sanlorenzino” oppure bisogna percorrerne le strade di giorno, prima che pub, ristoranti e locali notturni alzino le saracinesche: è solo allora che San Lorenzo svela la sua natura più genuina.
Ad arricchirlo nel corso degli anni sono state anche le sempre più numerose opere che street artist italiani e internazionali hanno scelto e scelgono di regalare al quartiere. Le storie da raccontare sono tante: la prima “Casa di Infanzia” di Maria Montessori, il “quartiere rosso” che resiste al fascismo, le ferite ancora visibili del bombardamento del 1943, le serate di Pasolini, Moravia e De Chirico da Pommidoro. Tuttora San Lorenzo è percorso da forze ed energie trasversali, quali per esempio le lotte per salvare l’identità culturale del Cinema Palazzo.
Le guide di MuriLab vi accompagnano a conoscere le storie del quartiere attraverso la sua arte urbana con le opere di Borondo, Sten & Lex, Lucamaleonte, Alice Pasquini, Guerrilla Spam, Giulio Vesprini, Cancelletto e tanti, tantissimi altri.