Trastevere, uno dei Rioni più caratteristici della città, è noto per i suoi vicoli, le sue antiche chiese e per il suo carattere popolare. Negli ultimi anni meta di turisti e di amanti della vita notturna ha perso in parte la sua veracità ma basta girare le sue strade di giorno per respirare quell’atmosfera autentica e suggestiva.
È durante queste passeggiate diurne che viene alla luce un aspetto del quartiere nuovo e caratteristico. Trastevere è uno dei luoghi per eccellenza dove si danno appuntamento gli street artist che lavorano in maniera ancora del tutto spontanea e illegale, è il luogo dei poster, degli sticker, degli stencil: forme di comunicazione artistica rapida e fugace. Uno dei pochi quartieri nel centro storico in cui convivono passato e presente in maniera così evidente e pacifica.
E allora dalle finestre cieche dei palazzi seicenteschi si affacciano “superdonne” simbolo della romanità, come Anna Magnani e la Sora Lella raffigurate da Lediesis; sulle cassette delle lettere i gatti di Roma sono immortalati da C215, tornato anche di recente con incursioni che rimandano alla condizione dovuta alla pandemia e sulle serrande di attività locali dipingono importanti artisti come Solo con i suoi amati supereroi, e Neve, che raffigura l’anima del rione in una iperrealistica figura di arcana sacerdotessa che emerge dallo sfondo nero con tutta la sua carica onirica, illuminata da una luce quasi caravaggesca.
Il simbolo del Rione, il leone rampante su sfondo rosso, è trasfigurato da Maupal e Uman in un leone piratesco che si affaccia all’improvviso da un cancello e ci ricorda l’animo fiero dei trasteverini.
Insomma un quartiere da scoprire ed esplorare con occhi diversi!